Analizzando approfonditamente quello che consiglia
il wcrf si può notare che il consiglio di base è quello di ritornare
alle origini nel modo di alimentarsi, comportandoci come tanti anni fa.
Una volta c’erano meno macchine e ci si muoveva a
piedi o in bicicletta, in tanti avevano l’orto o il giardino che li impegnava
fisicamente nei momenti di pausa dal lavoro o nei fine settimana. Si era più
attivi, e di conseguenza lo era anche il metabolismo.
Alimentazione: tornare indietro nel tempo |
Un tempo la carne era un lusso e la si mangiava al
massimo una volta la settimana, ora la troviamo in abbondanza, nei banchi dei
nostri supermercati.
I cibi erano più semplici, ora si scelgono sempre più spesso per
praticità o comodità cibi già preconfezionati e precotti o surgelati, fidandoci
degli invitanti annunci pubblicitari, ma a volte acquistiamo non proprio dei prodotti
spazzatura, ma alimenti di bassa qualità, ricchi
di conservanti, coloranti e sostanze chimiche, ignari della qualità degli
ingredienti e dei metodi più o meno igienici di produzione.
E’ stato stimato che il 70% delle calorie ingerite
oggi proviene da alimenti che non erano presenti nei nostra alimentazione
naturale.
Si dice che bisognerebbe andare al supermercato con
la bisnonna e i prodotti che lei non
riconosce lasciarli nel carrello.
Le bevande zuccherate non erano così abbondanti e
non se ne abusava come fanno ora tanti ragazzini, McDonald’s era sconosciuto
come i suoi prodotti.
Verdura ,frutta, legumi, erano i cibi che
maggiormente venivano consumati sulle nostre tavole.
E anche le carni conservate, prosciutti e salami
non contenevano tutti gli additivi e conservanti che si utilizzano ora.
Il messaggio è quello di ritornare alle origini,
preferire la semplicità dei cibi, se si ha la possibilità ritornare a coltivare l’orto, più un cibo è semplice più è
sintonizzato con il nostro organismo, che lo riconosce , lo digerisce e
lo assimila in modo ottimale, con beneficio per la nostra salute.
Alberto
Alberto
Nessun commento:
Posta un commento